“Fotografare è mettere sulla stessa linea di mira la testa, l’occhio, il cuore”
(H. Cartier-Bresson)
Sensorialità, ragione, sentimento: è la sintesi che inseguo in ogni scatto teatrale, nel tentativo di cogliere, in frammenti di immagini, l’istante in cui significante e significato coincidono... in cui un gesto, un’espressione, una luce, diventano l’anima stessa della performarce, del performer ma, prima ancora, dell’essere umano.
Il segreto alchemico del teatro per me è questo: rivelare nella finzione l’autenticità assoluta. Nell’artificio della costruzione scenica, della battuta, dell’interpretazione, l’obiettivo coglie l’anima dell’attore proprio nel momento in cui, immerso nel suo ruolo, recupera nel tempo di uno scatto le più sottili sfumature delle sue emozioni, mostrando il suo Io più profondo.
Silvia Mazzotta